Chol haMoed
Jump to navigation
Jump to search
Chol haMoed (in ebraico: חול המועד), locuzione ebraica che significa "durante la settimana [di] del festival" (traduzione letterale: "il laico, (in parte) [santo] della ricorrenza"), si riferisce ai giorni intermedi della Pasqua ebraica, Pesach, e Sukkot.
Esegesi dell'etimologia
Periodo stabilito
Come suggerisce il nome, in questi giorni sono miste caratteristiche di "chol" (giorno della settimana o secolare) e "moed" (festival):
- a Pesach costituito dal secondo al sesto giorno della festa (dal terzo sino al sesto nella Diaspora);
- in Sukkot costituito dal secondo al settimo giorno (dal terzo sino settimo nella diaspora).
- Anche se ha un nome univoco, Hoshanah Rabbah, il settimo giorno di Sukkot, è parte di Chol haMoed: il servizio di Avodah della preghiera ebraica in questo giorno combinano alcune pratiche abituali di Chol HaMoed con le pratiche di Yom Tov come le grandi feste solenni.
Permessi e proibizioni
- Non si possono togliere o tagliare parti delle proprie unghie, tranne nel caso si sia già iniziato a farlo prima.
- È consigliato non lavorare, tranne nei casi di gravi perdite economiche nel caso non lo si faccia, comunque vi sono casi e casi: generalmente permesso in casi per utilizzi per la festa.
- Preferibile non tagliare i capelli né lavarli, proprio per il rischio di strapparli: vi sono regole particolari per il proprio igiene con acqua, quasi come in Shabbat e Yom Tov.
- È proibito digiunare (cfr Etica ebraica).
- Non si possono fare bucati tranne nel caso le vesti vengano utilizzate per la festa.
- Preferibile non fare "shopping" tranne nei casi di utilizzo per la festa.
- Secondo alcuni è permesso fare shopping anche nel caso in cui, successivamente a quel dato momento, i prezzi possano aumentare per il vestiario d'interesse.
- ...